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Visualizzazione dei post da 2015

Il lavoratore in malattia può andare in palestra?

Il titolo del post non è provocatorio. Tutt'altro. Rappresenta un recente principio sancito dai giudici della Cassazione e che suona così: il licenziamento è illegittimo se la causa dello stesso risiede nell'allontanamento da casa del lavoratore "malato" per esigenze diverse da motivi di lavoro. Ciò perché le incombenze extra lavorative, tra i quali anche il moderato esercizio fisico, non precludono o ritardano la guarigione e dunque il rientro a lavoro. La sentenza è interessante perché sembra stia cedendo quel rigido principio in materia di lavoro che ricollega la malattia alla necessità di restare immobilizzati a casa per paura di eventuali controlli e, dunque, sanzioni sul posto di lavoro. La maggiore flessibilità dei Giudici nello specifico riflette la convinzione che il lavoratore, sopratutto se malato, possa anzi accelerare il proprio processo di guarigione attraverso una qualche forma di attività fisica anche all'esterno. Chiaro è che tutto andrà comunque

Esecuzioni selvagge

"Esecuzioni" selvagge sono quelle che attuano le varie concessionarie di credito quali SERIT ovvero Equitalia e società simili. Selvagge perche, la maggior parte delle volte che mi trovo di fronte ad un atto esecutivo confezionato dalle stesse società, quasi sempre è nullo, illegittimo nella peggiore (o migliore a secondo di chi la guarda) manifesta gli estremi di un abuso di potere vero e proprio. Ad esempio sono nulle tutte le iscrizioni ipotecarie non precedute da atti notificati almeno 30 giorni prima con i quali si intima il pagamento e si avverte che in caso contrario si procederà ad iscrizione ipotecaria.  Questo è il principio ribadito anche dalla recente giurisprudenza della cassazione. La Suprema Corte ritiene, infatti, indispensabile, a norma del sopra citato art 77 comma 2 bis del DPR 602 del 1973, che l’amministrazione finanziaria debba comunicare al contribuente che procederà all’iscrizione ipotecaria (cosiddetto avviso di iscrizione ipotecaria) concedendo al co

Quali modelli e di quali anni sono le Volkswagen in questione ?

In merito ai modelli incriminati  Volkswagen  cerca di correre ai ripari dichiarando che tutti i nuovi modelli Euro 6, ovvero quelli immatricolati dal primo settembre 2015, non sono assolutamente interessati dal fenomeno delle centraline truccate. Ciò nonostante poiché lo scandalo "dieselgate" ha toccato pesantemente lo stato italiano la casa produttrice tedesca ha bloccato la vendita di migliaia di automobili già consegnate ai concessionari italiani. Si tratta comunque dei modelli ancora omologati Euro 5, quindi si fa riferimento a quelli venduti  in data precedente al primo ottobre di quest’anno e ad i marchi Volkswagen, Seat, Skoda e Audi, tutti equipaggiati con il  2.0 TDI EA 189 . Nel dettaglio qualifichiamo i modelli.   Per quanto riguarda il marchio  Volkswagen  troviamo Maggiolino, Sharan, Touran, Golf VI (2008-2012), Passat VII (2010 - 2014) e Tiguan (2007-2015).  Seat  invece equipaggiava con l’EA 189 Leon, Altea e Alhambra, mentre  Skoda  lo montava su Yeti, Octavi

Volkswagen. Cosa fare?

Ricco di spunti giuridico-legali questo nuovo "maxi gate" che ha visto coinvolta uno dei fiori all'occhiello dell'industria tedesca. La fattispecie richiede conoscenza e, se vi interessa una diversa prospettiva dell'accaduto, alla fine dell'articolo troverete il rinvio ad un interessantissimo post del blog "il disinformatico". Ciò posto che succede in Italia per il consumatore che ha acquistato il prodotto incriminato? Ed ai venditori? Ed agli investitori? A tutti coloro che in qualche modo si riterranno danneggiati dalla frode operata dalla casa tedesca? Semplicemente a ciascuno la propria forma di tutela.  I più danneggiati sono di certo compratori e venditori, questo è fuor di dubbio.  Il compratore non avrà bisogno di rivolgersi alla casa madre ed affrontare tutti le difficoltà pratiche del caso. Potrà rivolgersi alla concessionaria presso la quale ha acquistato l'autovettura a nulla valendo le eccezioni di mancata colpevolezza dell'ultim

Esecuzione forzata infruttuosa? La procedura si estingue

Degno di condivisione è questa parte della riforma del processo civile ed in particolare della fase esecutiva del processo. Cioè la vendita coatta per soddisfare i creditori. Si tratta del 164 bis della legge 162/2014, la riforma della giustizia civile appunto, il quale dispone chiaramente che quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilita' di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, e' disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo. Dunque, il creditore resta insoddisfatto e il processo esecutivo si estingue per eccessi di ribasso che comportano un deprezzamento del valore del bene. In altri termini ancora più semplici, la riforma ha previsto che, dopo una serie di ribassi di asta, se il prezzo battuto come base per l’esecuzione forzata dell’immobile si discosta troppo dall’effettivo valore di me

Obbligo di fedeltà

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza 9 luglio 2015, n.14304 ha sancito che ai fini della violazione dell’obbligo del lavoratore di fedeltà rispetto al proprio datore , è sufficiente la "mera preordinazione" di una attività contraria agli interessi del datore di lavoro anche "solo potenzialmente" produttiva di danno. Ciò che è peculiare di questa sentenza è più del principio in se espresso dalla consulta, la fattispecie concreta in cui esso ha trovato applicazione. Cioè i Giudici hanno ritenuto che un lavoratore ha violato l'obbligo di fedeltà e correttezza praticando uno sport che poteva astrattamente complicare le proprie condizioni di salute e, dunque, danneggiare il datore di lavoro in termini di produttività aziendale. Ciò perché il lavoratore a causa del proprio stato di salute era stato assegnato a mansioni ridotte con perdita a livello di efficenza organizzativa e produttiva. Quindi l'obbligo di fedeltà viene ampliato nella sua va

Concessionari del credito

Sull'inutilità dei concessionari del credito ai quali gli enti pubblici affidano la riscossione coattiva dei debiti tributari ci sarebbe molto da dire, eppure ciò che desta maggiore curiosità tra i giuristi è questo. Come mai lo stato li ha legittimati con normativa molto spesso in contrasto con diversi articoli del codice civile, della costituzione e delle leggi tributarie ? Da più parti si risponde che lo si è fatto per pareggiare i bilanci degli enti pubblici stessi (comuni; INPS; Agenzia delle Entrate; INAIL). Nel senso che i concessionari (società per azioni) pagavano i debiti tributari risultanti dai ruoli stilati dai primi che contemporaneamente si liberavano dal recupero crediti nei confronti dei contribuenti. Ciò che continua a restare in dubbio è come mai lo stato continui a legittimare il notevole ricarico di spese, interessi e mora che si accumula sulle cartelle poi notificate ai contribuenti, spesso assolutamente incomprensibili ed immotivate.  Sul punto si ricorda che

Entro quali limiti lo sciopero del lavoratore è ammissibile?

La cassazione con una recentissima sentenza ha chiarito ulteriormente quando lo sciopero del lavoratore sia legittimo e quando invece sia assoggettabile a sanzione disciplinare. Nel caso particolare un lavoratore aveva rifiutato di sostituire un collega e consegnare la posta in zona non di propria competenza, sostenendo che intendeva aderire all'astensione generale indetta per quel giorno (era stata proclamata dal sindacato di categoria l' astensione collettiva  da ogni forma di prestazione accessoria). La Cassazione ha dato torto al lavoratore, considerando dunque legittima la sanzione disciplinare, accogliendo l'unico motivo di ricorso formulato dal datore di lavoro. Questi infatti sosteneva che nei precedenti gradi di giudizio non era stato adeguatamente considerato il fatto che il lavoratore nello scegliere se aderire o meno ad un' astensione collettiva , deve sempre valutare il rischio che lo sciopero sia successivamente dichiarato illegittimo perché contrario alle

Continuo.

Riprendo il tema di ieri. Molto buffa è simpatica la goffa reazione del ministero dell'istruzione ai primi segnali di rivolta mediatica suscitata dai falsi moralisti un po' conservatori un po' azzeccagarbugli un pó spargi - caos. Ecco subito pronta una parziale modifica al piano di riforma scolastico. Il progetto pari opportunità sarà facoltativo! Ai genitori dunque la scelta, firmare aderendo al progetto oppure no. Così facendo manifestano quasi la flagranza di reato o almeno non sembrano proprio sicuri della propria  legge.. Ed hanno ragione perché è la solita, inutile trovata per creare mercato a qualcuno. Sicuramente però, dicevo ieri, nel governo non c'era alcun intento trasformista o riformatore di imitare quel movimento filosofico-culturale nato nel Nord America fra gli anni 70/80 poi denominati  studi di genere  o  gender studies  nel mondo anglosassone. Figurarsi se questi potessero mai prendere una strada talmente radicale! La riforma rinvia semplicemente alla

G E N D E R: codice rosso!!

Oggi sondo un terreno spinoso. Uno di quei classici temi capaci di suscitare tanto di quel clamore da confondere anche le menti più pacate ed equilibrate. Ebbene si. Se si discute su parità dei sessi, ci si mette un po' di falsa morale ed anche la tutela dell'infanzia nelle scuole, ecco che si crea una bomba mediatica capace di sterminare in un battibaleno una buona percentuale delle menti italiane, quanto meno quelle scampate alla TV spazzatura, talk show, varie Marie del Filippo e D'Urso, programmi noir e voyeurismi di basso profilo. Dunque parlo della cosiddetta riforma "buona scuola" che inserisce, per i genitori che firmano aderendo, dei progetti formativi nelle scuole di infanzia ed elementari rivolti alla pari opportunità, uguaglianza e rispetto della sessualità etc etc. Ciò che suscita scalpore è il rinvio alla legge (peraltro datata del 2013) che ha dato attuazione ad una convenzione del consiglio d'Europa firmata ad Istanbul  nel 2011 con lo scopo di

Specializzazione per avvocati

Dopo qualche attimo di panico nell'ambito forense, ecco che si chiarisce che la "specializzazione" per gli avvocati non è obbligatoria.  Chi vuole si specializza chi non vuole continua a patrocinare come gli pare, come ha sempre fatto. E quindi?  Qualcuno ha spiegato al legislatore attuale che le leggi devono avere una ratio, uno scopo, una ragione o motivazione che dir si voglia? Qual'è la ratio di questa norma?  Forse creare avvocati di serie A e avvocati di serie B?  Non capisco. O meglio capisco che è sempre la solita mediocrità dell'attuale governo. Lancia la pietra e ritira la mano per paura che gliela trancino. Questo è quello che è successo anche in questo caso. La loro intenzione era di certo creare qualche nuovo istituto finalizzato a favorire qualcuno o qualcosa e nello specifico nuovi enti di formazione ma di fronte alla sommossa scatenata nell'ambito hanno corretto il tiro. Ora, a prescindere che questa legge è assurda, inutile, improduttiva la re

Le Leggi della Morale Cosmica (Si raccoglie ciò che si semina)

"I contadini sono stati i primi moralisti", dichiara Omraam Mikhaël Aïvanhov, "quando non seminano, non si aspettano nessun raccolto, e se piantano dell'insalata, sanno che non raccoglieranno delle carote.  Allora perché un uomo che semina odio e discordia dovrebbe sperare di raccogliere amore e pace?  Per avere un palazzo di marmo, non si utilizzano dei mattoni. Per avere un corpo sano, non ci si ciba di alimenti avariati. Come possiamo quindi pensare di avere una psiche solida, resistente, un'intelligenza limpida ed un cuore generoso, se continuiamo incessantemente ad agitare pensieri e sentimenti disordinati, avvelenati dall'avidità o dal rancore?  È indispensabile essere selettivi con i pensieri e i sentimenti, esattamente come lo si è con il cibo o con la costruzione di una casa...  Le leggi che governano la nostra psiche sono identiche a quelle che sono state scoperte negli altri settori della natura e della tecnica.  La morale non è stata inventata né

Anima innamorata di Alda Merini

A volte succedono cose strane, un incontro, un sospiro, un alito di vento che suggerisce nuove avventure della mente e del cuore. Il resto arriva da solo, nell’intimità dei misteri del mondo.

Ermete trismegisto

*Tat :- E come è punita, o padre, l'anima umana? Ermete: - Vi è forse un castigo per essa più grande dell'empietà, o figliomio? Vi è forse una fiamma più devastatrice? E quale morso di belva può dilacerare il corpo come l'empietà dilacera l'anima? Non vedi quello che soffre l'anima empia che grida e urla : << Io brucio, io ardo! Che dire, che fare, sventurata, in mezzo ai mali che mi divorano? Sfortunata, io non vedo niente, non intendo niente! >> . Ecco le grida dell'anima punita; ma essa non entra in corpi di bestie come credono i più e come tu pure credi, o figlio mio: questo è un gravissimo errore. Il castigo dell'anima è tutt'altro. Quando l'intelligenza è diventata dèmone e, dietro gli ordini di Dio, ha preso un corpo di fuoco, essa entra nell'anima empia e la flagella con la sferza dei suoi peccati. Da questi flagellata, l'anima empia si precipita allora negli assassini, nelle ingiurie, nelle bestemmie, nelle violenze d'

Nuova trovata "Tassa sui prelievi bancomat"

GAssurda invenzione del governo Renzi. Nuova rocambolesca trovata per tassare gli imprenditori (questa volta i professionisti l'hanno scampata) camuffando il prelievo forzoso con la maschera dell'antievasione.  Quella che è stata battezzata la tassa sui prelievi al bancomat si applicherà solo agli imprenditori, non quindi ai professionisti e, indiscriminatamente, a tutti i possessori di partita IVA.  Inoltre, rispetto al passato, non sarà prevista la sanzione in via un automatica (consistente nel considerare ricavi occulti le somme prelevate dal conto corrente che non trovino giustificazione in contabilità), ma ci sarà una sanzione proporzionata all’importo prelevato (dal 10 al 50%) di cui sia ignoto il beneficiario e che non risulti dalle scritture contabili. Come dire che la sanzione scatta tutte le volte in cui, per ogni pagamento, non venga indicato il relativo beneficiario (attraverso l’ordine di bonifico o dalla contabilità interna). È quanto chiarito dal direttore dell’A

Ipocrisia politica

Chissà perché??  da un lato i politici assicurano con tanto di articoli, che finalmente verranno rimborsati i contribuenti protagonisti dell'annosa questione "sisma" 90; mentre dall'altro l'agenzia delle entrate difesa nientemeno che dall'avvocatura centrale si scomoda a ricorrere in cassazione per ottenere la riforma delle sentenze rese in appello.  Scomodando peraltro oltremodo me che devo dare spiegazioni ai contribuenti di questa incoerenza. Glielo spiegassero loro, gli incoerenti!  

Class Action

La riforma della Class Action è stata approvata all’unanimità alla Camera, rinnovando uno strumento che fin qui non si è dimostrato in grado di tutelare efficacemente i consumatori.Per il Presidente dell’Adoc Lamberto Santini l’approvazione alla Camera “è un successo per tutti i consumatori italiani, che da anni aspettavano una riforma concreta della class action. Finora tale strumento di difesa non ha sortito gli effetti sperati, in quanto limitata e limitante per esperire le giuste pretese. Ora, con la riforma, appena verrà approvata anche al Senato, ci aspettiamo che l’azione di classe diventi uno strumento imprenscindibile per i consumatori a tutela dei loro diritti e interessi”.La nuova class action: L’azione di class sarà sempre esperibile sia per i “diritti individuali omogenei” sia per gli “interessi collettivi” da ciascun componente della classe, anche mediante associazioni cui dà mandato o comitati cui partecipa, a tutela da ogni obbligazione. In merito all’oggetto, all’accer

Mobbing

Secondo la   Corte di Cassazione   costituisce mobbing   fumare davanti ad un collega affetto  da infiammazione alle vie respiratorie, costretto oltretutto a subire   atti vessatori   e ad essere   emarginato , faticando a farsi assegnare le mansioni corrispondenti al suo inquadramento. Nello specifico la Suprema Corte, con la  Sentenza n. 11789 dell’8 giugno 2015 , ha sancito l’illiceità del comportamento posto in essere nei confronti del lavoratore condannando il datore di lavoro al  risarcimento dei danni , in quanto non ha adottato alcuna cautela per evitare al dipendente l’esposizione al  fumo passivo .

Trasparenza

Ho letto che "fratelli d'Italia" assicura ai pensionati difesa gratis per richiedere il rimborso all'INPS del l'adeguamento pensioni non effettuato a causa della legge Monti-Fornero. Avvertono che si può mandare una mail ed in cambio ti invieranno l'istanza da presentare all'INPS.  A me sembra sia solo campagna elettorale. Spiego perché. Premesso che l'istanza è reperibile anche presso le associazioni consumatori maggiormente rappresentative, le quali sicuramente offrono una difesa oltre che gratis DISINTERESSATA;  Detto ciò, il deposito dell'istanza presso le sedi INPS competenti è solo l'inizio. Dovranno attendersi 90 giorni ed in assenza di risposta ovvero rigetto si dovrà agire presso il Giudice Amministrativo con un vero e proprio ricorso.  Ora mi piacerebbe che si chiarisse se la difesa gratis riguardi solo l'istanza ovvero anche il procedimento giudiziario, perché è lì che sta la DIFFERENZA!  TRASPARENZA grazie.

COERENZA

Certo che vedere all'opera il politico MEDIO è proprio interessante. ESEMPIO. Ormai tutti sanno che la norma che, sotto il governo Monti, ha bloccato la rivalutazione delle pensioni è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Cosa fa il governo attuale? Preso dalla fretta di fare qualcosa la qualunque purché SI AFFACCENDI, purchè faccia, emana un decreto legge (che è legge per chi non lo sapesse), uniformandosi (in altri termini COERENTE) ALLA MASSA POLITICA attuale. Di fronte ad una situazione eccezionale ormai la prassi governativa è la decretazione d'urgenza " ad libitum ". Così fan tutti mi verrebbe da dire! Quindi non mi ha incuriosito più di tanto. Dicevo Renzi prende la palla al balzo e, stravolgendo il disposto della sentenza della Consulta, tenta di porre rimedio a quello che percepisce come uno TSUNAMI per la finanza pubblica. Quindi pensa ad una soluzione che risponda all'EMERGENZA e stabilisce un sistema di rimborso proporzional

Adeguamento pensioni "a forfait"

Il decreto legge 65/2015 pubblicato oggi in gazzetta ufficiale tenta di risolvere la questione sollevata dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la norma emanata con il governo Monti che bloccava l'indicizzazione delle pensioni. In breve il decreto legge prevede una rivalutazione per fasce di reddito ed un rimborso "una tantum" che decresce in proporzione all'aumento della pensione.  Più specificatamente il decreto prevede che  per il 2012 e il 2013 saranno rivalutate al 100% le pensioni fino a tre volte il minimo, al 40% quelle tra tre e quattro volte il minimo, al 20% quelle tra quattro e cinque volte il minimo, al 10% infine quelle tra cinque e sei volte il minimo.  Per gli assegni complessivamente superiori a sei volte il minimo non ci sarà alcun adeguamento. Per il 2014 e il 2015 la rivalutazione è stabilita invece al 20% e, a decorrere dall’anno 2016, al 50 per cento.  Per quanto concerne i rimborsi questi non spetteranno a tutti i pensiona

Verum sine mendacio, certum et verissimum.

È vero senza errore e menzogna, é certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una (di una cosa sola).  Come tutte le cose sono sempre state e venute dall'Uno, per mediazione dell’Uno, così tutte le cose nacquero da questa Cosa Unica per adattamento.  Il Sole ne è il padre, la Luna ne è la madre, il Vento l’ha portata nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice.  Il padre di tutto, il Telesma di tutto il mondo è qui.  La sua potenza è illimitata se viene convertita in terra.  Separerai la Terra dal Fuoco, il Sottile dal Denso, delicatamente, con grande cura.  Ascende dalla terra al cielo e ridiscende in terra raccogliendo le forze delle cose superiori ed inferiori.  Tu avrai così la gloria di tutto il mondo e fuggirà da te ogni oscurità.  Qui consiste la Forza forte di ogni Forza, perché vincerà tutto quel che è sottile e penetrerà tutto quello che è solido.  Così fu creato il mondo.

Il silenzio della PA

I giudici riconoscono la risarcibilità della danno ingiusto cagionato dall'inosservanza colposa o dolosa del termine di conclusione di un procedimento. Quindi applicano la legge 241/90 come novellat dalla l. 69/2009. Ecco che torna il problema del danno da ritardo , questa volta risolto normativamente con la configurazione di un  illecito aquiliano .  In particolare il risarcimento spetta quando senza riscontro resti l’istanza presentata in quei casi in cui “ il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero debba essere iniziato d’ufficio”.  Allo stato la giurisprudenza ritiene la risarcibilità del danno da ritardo  solo nell’ipotesi in cui venga concesso in ritardo un provvedimento favorevole al privato .  Invece, nel caso di perdurante silenzio si ritiene che sia possibile riconoscere un risarcimento nell’unico caso in cui sia prevedibile la spettanza del bene oggetto dell’istanza del privato. Tuttavia la predetta impostazione, che ricalca  l’illecito da atto ille

Infortuni sul lavoro

Nel caso in cui il datore di lavoro assicuri ai lavoratori solo la formazione generica in materia di sicurezza sul lavoro si può profilare responsabilità dello stesso in caso di infortunio Con la sentenza n. 18444 del 4 maggio 2015, la Corte di Cassazione ha previsto l’imputabilità del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) nel caso in cui, a seguito di un infortunio occorso ad un lavoratore addetto ad una macchina, è emerso che questi abbia ricevuto esclusivamente formazione ed informazione sulla sicurezza di natura generica, senza ricevere una formazione specifica riguardo l’uso dei macchinari utilizzati dal lavoratore stesso.

Bonus bebè e discriminazioni

È stata attuata la norma che dispone il c.d. Bonus bebè e stabilite le  modalità per usufruire di un assegno in caso di nascita o adozione di un bimbo/a. Ai nuclei familiari, per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, è riconosciuto, su domanda di un genitore convivente con il figlio, un  assegno di 960 euro  per figlio.  I nuclei familiari beneficiari, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, devono essere in possesso di Isee in corso di validità non superiore a 25mila euro annui. Per i nuclei in possesso di Isee non superiore a 7mila euro annui, l’importo annuo dell’assegno è di 1.920 euro. La domanda per l’assegno è presentata all’INPS per  via telematica  secondo modelli predisposti dall’Istituto entro il 25 aprile.  Ciò premesso, aggiungo che tutto ciò è splendido! Ma non mi sembra equo. E spiego perché.  Da subito questa norma non mi ha convinto, un po' disturbato, come una musica poco ritmica un poco

Poor performance

Il cosiddetto licenziamento per poor performance ossia per scarso rendimento è una pratica che in Italia non ha una disciplina caratteristica.  Puó la performance individuale essere un elemento in grado di concorrere a qualificare l’esatto adempimento della prestazione lavorativa ? e in quale misura? Senza dubbio può ritenersi  superata l’idea che il lavoratore possa  limitarsi a mettere le proprie energie  lavorative  a disposizione  del datore di lavoro senza alcun riguardo al risultato.  La prestazione lavorativa deve eseguirsi con l’impegno e la professionalità   media delle mansioni svolte, usando la diligenza richiesta dalla natura dell’attività assegnata al lavoratore ed osservando le disposizioni impartite dall’imprenditore. La giurisprudenza:  Ammette  che il mancato raggiungimento di quanto oggettivamente esigibile possa essere considerato un inadempimento contrattuale   Ha aggiunto che, affinché il provvedimento espulsivo possa essere considerato legittimo, debba sempre esse