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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Quanto influisce la volontà del minore in un processo?

Prima di risponderti a questa domanda è necessario tu comprenda il motivo per cui il minore potrà essere sentito dal Giudice, in un processo. >>>>> qual'è lo scopo dell'audizione del minore ? Intanto  - non è un mezzo istruttorio comune; - non è una semplice prova richiesta per valutare la verità dei fatti affermati nei propri atti. Lo scopo di sentire il minore in corso di causa è quello di accertare in concreto il SUO interesse nelle vicende che  lo riguardano. L'audizione del minore, sotto questo aspetto, è fondamentale per l'esito di alcuni processi.   NON può diventare un adempimento meramente formale, ma rappresenta la prima fonte di convincimento del giudice. Infatti può essere decisa anche dal giudice pur in assenza di esplicita richiesta da parte dei rispettivi avvocati <<<<< disposta d’ufficio>>>>> si dice, in gergo tecnico. E in molti casi la sua omissione determina un vizio di procedimento.

Ludopatia? ADOC interviene con sostegno e prevenzione [contiene TEST🔝]

Come molti di voi sapranno, da più di dieci anni collaboro con l'ADOC, Associazione e Difesa Orientamento Consumatori, sia sul territorio catanese che su quello siracusano. Rappresenta il luogo in cui ho " sposato"  i miei primi ideali e valori professionali e, come si sa, il primo amore non si scorda. E non è un caso se ho scelto questa associazione. Da sempre si fa promotrice sia a livello nazionale che regionale di notevoli iniziative di profondo significato sociale che, nella maggior parte dei casi, mi trova pienamente d'accordo ed allineata. Adesso l'ADOC si fa promotrice di uno splendido progetto a scopo preventivo e di sostegno anche a livello regionale. Il fine prefissato che si vuole raggiungere è quello di ridurre, quanto più possibile, il numero dei cittadini che cadono nella trappola di quello che si può definire uno dei più gravi flagelli che colpiscono le persone fino a distruggerle completamente, oltre che sul piano sociale ed econ

Quando è lecito revocare la patria potestà?

Quando ad un genitore, incapace di esercitare la funzione genitoriale, può togliersi la patria potestà? Forse molti di voi non lo sanno. Ma si può fare perché la legge lo prevede, disciplinando un apposito istituto che è quello della revoca della patria potestà. Ai sensi dell’art. 330 c.c., il giudice può pronunziare la   decadenza dalla patria potestà  del genitore quando questo   viola o trascura con grave pregiudizio   del figlio i doveri ad essa inerenti o   abusa dei relativi poteri.   Sono quindi tre distinte ipotesi in cui il giudice può dichiarare la decadenza dalla patria potestà che sono: 1) violazione dei doveri derivanti dall'essere genitori; 2) trascuratezza, gravemente pregiudizievole del figlio e delle sue esigenze; 3) abuso dei " poteri " (intesi, ad esempio, quelli educativi, economici, sanitari) derivanti dalla genitorialità. Si tratta di tre differenti  modalità  di una  cattiva condotta  del genitore tale da non consentire il sodd