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Quanto influisce la volontà del minore in un processo?

Prima di risponderti a questa domanda è necessario tu comprenda il motivo per cui il minore potrà essere sentito dal Giudice, in un processo.
>>>>> qual'è lo scopo dell'audizione del minore ?

Intanto 
- non è un mezzo istruttorio comune;
- non è una semplice prova richiesta per valutare la verità dei fatti affermati nei propri atti.
Lo scopo di sentire il minore in corso di causa è quello di accertare in concreto il SUO interesse nelle vicende che lo riguardano.
L'audizione del minore, sotto questo aspetto, è fondamentale per l'esito di alcuni processi. 
NON può diventare un adempimento meramente formale, ma rappresenta la prima fonte di convincimento del giudice.
Infatti può essere decisa anche dal giudice pur in assenza di esplicita richiesta da parte dei rispettivi avvocati <<<<<disposta d’ufficio>>>>> si dice, in gergo tecnico.
E in molti casi la sua omissione determina un vizio di procedimento.
Esempio.
Un uomo fa ricorso per ottenere il riconoscimento della paternità su una ragazzina di quattordici anni.
Lei, quando viene sentita dai giudici, si oppone fermamente al riconoscimento sostenendo che non vuole essere riconosciuta figlia di quell'uomo.
Il giudice non dovrebbe indagare neppure sulle reali motivazioni del netto è categorico rifiuto della ragazza. 

Infatti il riconoscimento del figlio, over quattordicenne, non produce alcun effetto senza la volontà del diretto interessato. 
Perché l'obiettivo dell'azione di riconoscimento è sempre e solo l’interesse del minore e non invece l'accertamento della paternità in se è per se considerato. 

Ciao alla prossima
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