Passa ai contenuti principali

COERENZA

Certo che vedere all'opera il politico MEDIO è proprio interessante.

ESEMPIO.
Ormai tutti sanno che la norma che, sotto il governo Monti, ha bloccato la rivalutazione delle pensioni è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.

Cosa fa il governo attuale?
Preso dalla fretta di fare qualcosa la qualunque purché SI AFFACCENDI, purchè faccia, emana un decreto legge (che è legge per chi non lo sapesse), uniformandosi (in altri termini COERENTE) ALLA MASSA POLITICA attuale. Di fronte ad una situazione eccezionale ormai la prassi governativa è la decretazione d'urgenza "ad libitum".
Così fan tutti mi verrebbe da dire! Quindi non mi ha incuriosito più di tanto.

Dicevo Renzi prende la palla al balzo e, stravolgendo il disposto della sentenza della Consulta, tenta di porre rimedio a quello che percepisce come uno TSUNAMI per la finanza pubblica. Quindi pensa ad una soluzione che risponda all'EMERGENZA e stabilisce un sistema di rimborso proporzionale all'entità delle pensioni e contestualmente una indicizzazione, distribuita nel tempo, delle pensioni a scaglioni di percentuali decrescenti in proporzione all'aumento delle pensioni. UNA SCALA.
In linea di massima QUESTO SISTEMA dovrebbe accontentare al 100% una minima parte di pensionati, quelli definiti più "bisognosi". Poi dovrebbe soddisfare in percentuali diverse gli altri pensionati i quali non si considerano POVERI e dunque si presume che si accontenteranno della somma irrisoria offerta. Forse lo faranno per spirito patriottico, forse perché si preoccuperanno di come la finanza pubblica potrebbe reggere al collasso. Il punto non è questo (neppure il PERCHE' dovrebbero farlo). Il punto è il FORSE. L'Alea.
CHIUNQUE SI SENTA LESO nel proprio diritto di adeguamento della pensione, DIRITTO ACQUISITO con i contributi versati per una vita di lavoro, può comunque ricorrere all'Autorità Giudiziaria per ottenere GIUSTIZIA.

In buona sostanza la manovra del governo è INUTILE.

In realtà il governo con questo decreto non ha protetto la finanza pubblica dal "collasso" né tantomeno ha rispettato la sentenza della Consulta e neppure ha pensato (ma questo non lo fa mai è sempre secondario) al fatto che questa legge non restituisce ai pensionati quanto a questi è stato INGIUSTAMENTE sottratto.
ATTENZIONE. L'Indicizzazione delle pensioni non è un DONO e non deve e può essere percepito MAI come "sovvenzione statale". L'indicizzazione SPETTA di diritto ai pensionati perché rientra nella logica dei contributi versati per una vita di lavoro.
IL FATTO CHE IL Governo Monti, in un ottica assurda di aiuto alle finanze dello stato lo abbia bloccato è stata una delle tante ingiustizie alle quali ormai siamo abituati a chinare il capo con mutua rassegnazione.
E Renzi? che fa di più o meno di quello che hanno fatto gli altri? NULLA. Si limita solo a continuare a perpetrare l'ingiustizia dei suoi predecessori. Conferma che le esigenze finanziarie dello stato impongono di togliere ai cittadini anche quelle certezze che non avrebbero mai pensato 50 anni fa gli potessero essere tolte. Concede rimborsi ed indicizzazioni "ad nutum"a forfait senza alcun rispetto dei diritti dei pensionati che hanno pagato anni e anni di contributi.

MA QUESTA E' LA REALTA' ATTUALE! Siamo in un periodo storico particolare di oligarchia? Dittatura? di "edonismo politico puro" non so come verrà definita dai sociologi tra 50 anni ed in questa sede non mi interessa perché servirebbe un blog a sé e forse di più!

Ma ciò che RIPUGNA è come i politici (tra gli altri Meloni e Salvini) cavalcano L'ONDA.
Parlano di CLASS ACTION, di azione collettiva a tutela dei pensionati. Parlano di istituti che non dovrebbero neppure immaginare di utilizzare. Perché non sono per loro. Per loro ci sono i giornali, le televisioni, internet, social network e tanto tanto potere. Ma la Class Action (per quanto lacunosa ed a tratti inutile sia quella prevista in Italia) è dei cittadini è per i consumatori che vedono violati i propri diritti e prerogative dalla Pubblica Amministrazione.

Ciò posto ci vuole COERENZA. Prima dell'onestà, della lealtà che sicuramente non sono valori che spingano l'attuale politica all'azione, ci vuole COERENZA.




Commenti

Post popolari in questo blog

Affido condiviso e collocazione prevalente dei figli

Faccio sempre un poco di fatica quando devo spiegare ai miei clienti cosa sia il collocamento prevalente di un figlio presso uno solo dei genitori. Sopratutto quando difendo un uomo-papà. Mi chiede subito, il papà-cliente? " ma che vuol dire.   Io sapevo che ormai i figli vengono affidati ad entrambi i genitori i quali partecipano al cinquanta percento alla crescita, educazione ed anche mantenimento dei figli. Che vuol dire che mio figlio potrebbe essere collocato prevalentemente presso la madre ?"  Anzitutto chiariamo prima: >>> cosa significa "collocamento" prevalente di un figlio presso uno solo dei genitori? Significa che l'affidamento del figlio sarà condiviso fra i genitori ma lo stesso risiederà stabilmente presso uno di essi, il prescelto.  Quindi il genitore collocatario avrà l'affidamento del figlio in percentuale maggiore rispetto all'altro. Quest'ultimo potrà vedere il figlio, ad esempio, un paio di giorni a settimana...

Figli e figliastri ?? Rientra dalla finestra la differenza di trattamento?

" Avvocato il mio ex partner, costantemente e continuamente, mi versa un mantenimento più basso di quello stabilito dai giudici" Fino a pochi giorni fa, fra i tanti rimedi prospettabili, era ricompreso anche uno strumento, abbastanza incisivo e da usare in ultima istanza, quando proprio non si poteva fare altrimenti. Ad esempio perché non c'era reddito certo da aggredire (tipo stipendio, affitti, rendite etc). Questo strumento è previsto dall'art 3 della legge sull'affido condiviso (la 54/2006) che rinvia alla procedura attivabile in caso di violazione dell'articolo 570 2^ comma del codice penale. Tale norma  prevede la punibilità di chi fa mancare i mezzi di sostentamento economico e morale verso i figli ovvero verso il coniuge. Il reato si aggrava se c'è già una sentenza che stabilisce un onere contributivo nell'esatta quantificazione. Perché dico fino a qualche tempo fa? Perché adesso mi toccherà prima chiedere: " Siete sposati op...

Come tutelarti nel mercato libero luce e gas

Si chiamano  reclami  quelle comunicazioni che il cliente rivolge al venditore per lamentare un mancato rispetto: - delle norme vigenti; - delle condizioni contrattuali; - del regolamento di servizio per quanto riguarda il servizio ricevuto.  In caso si verifichi una di queste mancanze infatti il cliente può presentare reclamo scritto  tramite modulo precompilato reperibile # presso sito internet del fornitore # presso eventuali sportelli di tutela consumatori. il reclamo dovrà contenere: @ i dati identificativi del cliente che lo espone; @ il servizio di fornitura al quale si riferisce; @ il codice POD ( energia elettrica ) o PDR ( gas ) del contratto di fornitura. ??? Sapevate che...???  La risposta del venditore dovrà fornire al cliente una motivazione formulata in termini CHIARI per facilitarne la comprensione. Dovrà riportare il riferimento al reclamo scritto, le informazioni contrattuali, ed eventualmente le indicazioni s...