Il redditometro è uno strumento usato dal fisco per determinare le incongruenze fra il reddito dichiarato è quello effettivo sulla base di presupposti facilmente intuibili. Se hai beni di lusso per milioni di euro e fai una dichiarazione da 40 mila euro l'anno.. Beh chiaro che qualcosa non quadra.
La cosa che voglio segnalare perché più mi affascina è il cambiamento di questo strumento a dimostrazione che tutto cambia e che la rigidità non si addice a questa nostra nuova società. È il diritto che rispecchia la società e le sue evoluzioni ne è l'esempio.
Da tipo inquisitorio il sistema tutto sbilanciato dalla parte della PA si è adattato flessibilmente fino a diventare in "contraddittorio". Cioè il contribuente ha diritto di intervenire in tutta la fase di accertamento attraverso una interazione costruita su richiesta di chiarimenti, deduzioni, tentativi di conciliazione è solo in ultimo accesso alla giustizia. Ma diciamo che se un po' di verità c'è da una parte o dall'altra si dovrebbe arrivare ad una soluzione ragionata prima.
Questo il nuovo orientamento della giurisprudenza a cinque anni dall'entrata in vigore dell'accertamento sintetico.
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