Fra gli emendamenti inerenti alla delega fatta al Governo in materia di "efficienza del processo civile" si ritrova quello che porta la firma dell'On. Donatella Ferranti del Partito Democratico, Presidente della commissione giustizia, che prevede la soppressione del Tribunale dei minorenni, le cui competenze saranno trasferite a sezioni specializzate per la persona, la famiglia e i minori di Tribunali e Corti d’Appello (c.d. Tribunale della Famiglia).
Stesso destino per la Procura della Repubblica istituita presso il Tribunale dei minorenni. Assorbita o meglio dire soppressa.
Preciso che il Tribunale per i minorenni è un tribunale composto da 4 giudici: due togati e due onorari esperti in pedagogia o psicologia, quindi da un collegio con competenze specifiche senz'altro distinte da quelle del tribunale ordinario civile, amministrativo, penale.
Le sue competenze, tra l'altro, hanno ad oggetto la protezione della persona del minore in situazioni potenziali di pregiudizio o di abbandono. I provvedimenti conseguenti l'accertamento di tali situazioni possono decretare limitazioni all'esercizio della potestà genitoriale, disporre l'affidamento del minore ovvero dichiararne l'adozione.
Come sostenuto anche dalla Magistratura, è criticabile la scelta del Governo di restare assolutamente indifferente alla delicatezza delle materie in questione che richiedono competenze specifiche.
Degno di rilievo è il dato, forse non ritenuto importante dalla Commissione Giustizia, che la Procura minorile non si limita alla repressione dei reati del minori, ma estende la propria competenza, anche e soprattutto, alla protezione dei ragazzi e delle loro famiglie.
Inoltre si corre il rischio di disperdere un patrimonio di conoscenze in questo particolare campo del diritto accumulato in anni di specializzazione dalla magistratura del Tribunale dei Minori.
Personalmente trovo il Tribunale dei Minori una delle strutture giudiziarie più funzionali nel territorio e credo quindi che la sua soppressione non sia assolutamente la scelta più "efficiente" rispetto ad una riforma del processo civile e neppure rispetto alla scelta auspicata dalla Presidenza della Cassazione, che si era espressa solo in merito all'attribuzione della competenza in materia tributaria a sezioni specializzate del Tribunale Ordinario. Certamente non si pensava neppure lontanamente ad una possibile soppressione del Tribunale dei Minori.
Non credo che sia la soluzione più utile rispetto a quello che il Governo decanta come "piano di razionalizzazione volto a ridurre la frammentazione delle competenze ora attribuite ad autorità giudiziarie diverse"
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